Con un’importante decisione, la sentenza n. 41 depositata l’11 marzo 2024, la Corte costituzionale, pur escludendo, in capo all’indagato attinto da richiesta di archiviazione per prescrizione, il diritto di “difendersi provando”, ha rimarcato che tale richiesta e il relativo decreto sono – e devono essere – atti neutri, sì da rispettare la presunzione di innocenza dell’interessato.
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