In data 7 novembre 2023, la Corte di Appello di Brescia conferma la decisione del Giudice di primo grado che aveva ordinato all’Ufficiale di Stato Civile la rettificazione dell’atto di nascita con l’indicazione del genitore intenzionale accanto a quello biologico, dichiarando illegittimo il rifiuto dell’Ufficiale di Stato civile di ricevere la dichiarazione di riconoscimento del minore. Assumendo una posizione totalmente difforme, pochi mesi dopo, la Corte di Appello di Milano con decreto 23 gennaio 2024, accogliendo il ricorso della Procura, riformava il provvedimento di primo grado ordinando all’Ufficiale di Stato Civile la rettifica dell’atto di nascita del minore mediante privazione di efficacia giuridica e cancellazione e/o rimozione a mezzo annotazione dell’iscrizione contenente il riconoscimento del minore da parte del genitore intenzionale.
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