Anche se non raggiunge la qualità di “Anatomia di una caduta”, l’indiscusso capolavoro, pluripremiato film francese, “L’accusa”, film, anch’esso francese, si lascia apprezzare al di là della storia processuale, condotta con rigore, relativa ad un possibile reato di violenza sessuale tra due giovani, figli (di primo letto, si direbbe) di due genitori divorziati, ma ora conviventi, figlio il maschio di una giornalista ora separata da un influente personaggio pubblico, la ragazza figlia del nuovo compagno della madre del ragazzo e di una donna a forte connotazione religiosa che le ha trasmesso educazione e valori ebraici.
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