La Corte di Cassazione penale, Sez. I, con la sentenza 12 gennaio 2024, n. 1540 torna sul rapporto tra le fattispecie di maltrattamenti contro familiari e conviventi e atti persecutori, in un caso di omicidio aggravato dall’art. 576, comma 1, n. 5.1) che prevede la pena dell’ergastolo per l’omicidio della persona offesa dal delitto di atti persecutori, avvenuto per mano dell’autore di questi.
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