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Il recesso per superamento del comporto del disabile è discriminatorio

La Corte d’Appello di Roma con la sentenza 27 novembre 2023, n. 3716 – conformandosi al recente indirizzo di legittimità avviato con la sentenza della Cassazione 31 marzo 2023, n. 9095 – ha ritenuto che il licenziamento per superamento del periodo di comporto comporti una discriminazione indiretta del disabile nel caso in cui il CCNL non preveda un comporto “prolungato” per il lavoratore con handicap specifici. Detta conclusione, ancorché sorretta da giurisprudenza di legittimità e merito, non pare del tutto persuasiva per questioni di stretta teoria di interpretazione del diritto.


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