In tema di attività edilizia abusiva il provvedimento di sospensione dei lavori, in quanto volto a mantenere la res adhuc integra nelle more dell’emanazione dell’ordinanza di demolizione, ha natura cautelare ed efficacia temporalmente circoscritta. In quanto tale, non rappresenta un antecedente procedimentale necessario del provvedimento di demolizione che il privato abbia l’onere di impugnare, né, per altro verso, è ex se idoneo a ledere in via definitiva l’interesse edificatorio. Lo stabilisce il Consiglio di Stato, sez. VI, sentenza 20 novembre 2023, n. 9939.
Questo articolo proviene da Altalex. Leggi il testo integrale sul sito originario.