La pronuncia in esame (Cassazione penale n. 47645/2023) – resa in sede cautelare – rappresenta l’ultimo atto di una vicenda che trae origine dal decreto di sequestro del 28.10.2021 emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria, con il quale, in accoglimento della richiesta del Procuratore Europeo delegato, era stato disposto il sequestro preventivo funzionale alla confisca diretta, a carico del legale rappresentante e della società ricorrente, del profitto del reato di cui all’art. 316 bis c.p. e del corrispondente illecito amministrativo ex art. 24 commi 1 e 3 del D. Lgs. n. 231/2001.
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