La contestualizzazione dei dichiarati della persona offesa (se leggibili univocamente rispetto alle dichiarazioni dei testimoni, agli interventi delle forze dell’ordine, alle prove quali registrazioni e messaggi), rende escludibile l’ipotesi che le affermazioni della persona offesa vittima di violenza sessuale siano irrazionali o non credibili (Cassazione penale, Sez. III, sentenza 10 novembre 2023, n. 45309).
Questo articolo proviene da Altalex. Leggi il testo integrale sul sito originario.