La Carta di Noto fornisce delle linee operative in relazione alla escussione del minore che sia persona offesa del reato che non rappresentano un vincolo per il giudice e non prevedono alcuna sanzione processuale nel caso in cui non vengano seguite, essendo previsto dalla giurisprudenza soltanto l’onere di motivare le ragioni per cui il giudicante ritenga comunque attendibili le dichiarazioni assunte discostandosi dalle stesse. È quanto deciso dalla Cassazione penale con sentenza 24 ottobre 2023, n. 43225.
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