La delibera n. 63 del 15.06.2023 del Consiglio di Amministrazione della Cassa Nazionale del Notariato, concernente la sospensione dei termini per il versamento dei contributi previdenziali dovuti dai notai con residenza o sede nei territori indicati dal D.L.61/2023, offre lo spunto per una riflessione sul corretto esercizio del potere di vigilanza da parte dei Ministeri della Giustizia, dell’Economia e delle Finanze, del Lavoro e delle Politiche Sociali e, di conseguenza, sull’autonomia normativa e regolamentare degli Enti previdenziali. Di seguito un estratto della delibera in questione: “Per i notai che, alla data del 1° maggio 2023, avevano la residenza ovvero la sede nei territori indicati nell’allegato 1 del D.L. 1 giugno 2023 n. 61, sono sospesi i termini relativi al versamento dei contributi previdenziali dovuti alla Cassa Nazionale del Notariato, in scadenza nel periodo 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023, con salvezza della facoltà per gli iscritti di effettuare comunque i versamenti oggetto di sospensione e con l’espressa previsione che non si fa luogo a rimborso alcuno di quanto fosse già stato versato. I versamenti sospesi dovranno essere eseguiti, senza applicazione di interessi e sanzioni, entro il 26 settembre 2023 ovvero mediante 3 rate mensili consecutive di pari importo a decorrere dal mese di settembre 2023 da versare unitamente ai versamenti mensili ordinariamente dovuti”.
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