La Cassazione con l’ordinanza 20 luglio 2023, n. 21627 ribadisce che il diritto del lavoratore dipendente, pubblico o privato, a scegliere ove possibile la sede di lavoro più vicina al domicilio del familiare disabile può essere esercitato (ove sussistano le condizioni di legge) anche nel corso del rapporto di lavoro e non solo al momento dell’assunzione.
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