La sentenza in commento chiude in primo grado la vicenda relativa all’omicidio Maltesi, con la condanna dell’imputato alla pena di anni trenta di reclusione. La pronuncia risulta di interesse, sia pure nella rilevanza mediatica del caso, per i principi di diritto relativi alle circostanze aggravanti, escluse dai giudici, della premeditazione, dei motivi abietti e futili e della crudeltà (Corte di Assise di Busto Arsizio, sentenza 5 luglio 2023, n. 1).
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