La Corte di Cassazione, con l’ordinanza del 5 luglio 2023, n. 19023, in un procedimento per regolamento di competenza ha statuito che, al fine di stabilire la competenza territoriale del Giudice del lavoro, l’abitazione di un lavoratore che svolge l’attività lavorativa in smart working non può essere equiparata ad una dipendenza aziendale salvo che il dipendente dimostri la presenza di un nucleo, sia pure modesto, di beni organizzati per l’esercizio dell’impresa da parte del datore di lavoro.
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