La Corte di Cassazione, chiamata a pronunciarsi ancora una volta sulla legittimità del licenziamento per superamento del periodo di comporto intimato nei confronti di un lavoratore portatore di un handicap, ha osservato come, nella fattispecie in esame, il licenziamento dovesse considerarsi illegittimo ritenendo configurabile l’ipotesi di discriminazione indiretta operante in modo oggettivo e a prescindere dalla volontà illecita del datore di lavoro (Cassazione civile, Sez. lav., sentenza 31 marzo 2023 n. 9095).
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