Di seguito l’articolo del Prof.ssa Nunin, pubblicato su Il lavoro nella giurisprudenza, n. 8-9/2022, Ipsoa, Milano.
La sentenza della Cassazione n. 27939/2021 ribadisce, confermando un proprio precedente orientamento, la legittimità di un licenziamento per giusta causa intimato ad un lavoratore a fronte di comunicazioni con contenuti gravemente offensivi nei confronti dei superiori gerarchici e dei vertici aziendali contenute in e-mail e messaggi pubblicati su un profilo social del dipendente senza limitazioni di accesso.
Questo articolo proviene da Altalex. Leggi il testo integrale sul sito originario.