Di seguito l’articolo del Notaio Anna Dellaquila, pubblicato su il Notariato, n. 3/2022, Ipsoa, Milano.
Il contributo si propone di sollecitare una riflessione su un tema non più rinviabile, ossia quello della idoneità del tablet con penna digitale ad essere veicolo per le diposizioni di ultima volontà.
Dopo una panoramica introduttiva di ausilio alla migliore comprensione del tema in oggetto, l’indagine si concentra sul tema del verbale di pubblicazione di un testamento olografo informatico. Dunque, il tentativo è quello, soprattutto de iure condendo, di aprire gli orizzonti del rapporto tra successione a causa di morte e strumento informatico, tradizionalmente incentrato sul concetto di eredità digitale, anche al problema della pubblicazione di un testamento redatto su supporto informatico.
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