Di seguito l’articolo dell’Avv. Valerio Sangiovanni, pubblicato in Immobili e proprietà, n. 6/2022, Ipsoa, Milano.
Il contratto di appalto si basa sulla fiducia che il committente ripone nell’appaltatore nella buona capacità di quest’ultimo di realizzare l’opera o il servizio. Se il rapporto fiduciario – per qualsiasi ragione – viene meno, il committente può recedere dal contratto. In questo caso si tratta di regolare i rapporti intercorsi fra le parti. Problemi si pongono in particolare nel quantificare il “mancato guadagno” dell’appaltatore.
Questo articolo proviene da Altalex. Leggi il testo integrale sul sito originario.