Con sentenza del 24 maggio 2022 il Tribunale di Firenze ha respinto la domanda risarcitoria avanzata da due clienti, vittima di smishing, nei confronti della propria banca. Il Giudice, appurata la sussistenza della colpa grave dei clienti per aver comunicato a terzi le credenziali personali di accesso al sistema di home banking, ha escluso la responsabilità della banca per il prelievo illecito registrato sul loro conto corrente.
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