Con un’ampia motivazione la Corte costituzionale con la sentenza 17 giugno 2022, n. 152 interviene sul tema, invero delicato e complesso, delle interazioni tra procedimento penale e misure extrapenali ossia delle ricadute che le pendenze processuali determinano in ambiti amministrativi e civili. Se i provvedimenti definitivi di condanna possono legittimare preclusioni ed esclusioni, la Consulta ha ritenuto che questo non possa dirsi per la mera condizione di indagato e/o di imputato per un certo cluster di reati. Rispetto a questa esigenza primaria, la disposizione censurata si è rivelata priva del requisito della ragionevolezza ex art. 3 poiché equiparava alla condizione di condannato quella anche di mero «interessato» a un procedimento penale.
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